G2 : JACA/CANYON D'ORDESA/AINSA
Jaca > Canyon d'Ordesa > Ainsa
101 km/1 ora e 59 min
Dopo averlo intravisto da lontano, dal balcone dei Pirenei, oggi penetrerete nel cuore dell’immenso canyon d’Ordesa le cui pareti dantesche gli conferiscono l’aspetto di Colorado pirenaico. Dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità insieme al massiccio di Gavarnia, il Monte Perduto, i rilievi della Valle d’Ordesa sono stupendi per bellezza e dismisura. Gavarnia e Ordesa, i 2 versanti di una stessa montagna, come due fratelli siamesi, tanto legati quanto dissimili, sono i siti più impressionanti di tutta la catena.
Il vostro itinerario
Jaca > Torla (Canyon d’Ordesa) • 57 km / 1 ora e 5 min
Lasciare Jaca e andare verso Est direzione Sabinanigo. Prima di entrare a Sabinanigo, svoltare a sinistra, direzione Biescas sulla N260. Attraversare Biescas, prendere la destra, proseguire sulla N260 direzione Torla.
Torla > Ainsa • 44 km / 54 min
Lasciare Torla sulla N260 direzione Broto. Attraversare Broto, proseguire sulla N260 fino ad Ainsa.
Il gran Canyon d’Ordesa
" Un rio che precipita in splendide cascate... Dovete passeggiare in questo Tempio più e più volte… "
Patrimonio Mondiale dell’Umanità
Dovete passeggiare in questo Tempio più e più volte… Potrete farvi strada fino al cuore, lungo il rio che precipita in splendide cascate apprezzando l’ombra della vegetazione lussureggiante. O forse deciderete di salire rapidamente in alto per imboccare questi famosi sentieri sul balcone della Faja di Pelay, di Racun de Las Flores, per delle passeggiate sospese su vertiginosi dirupi mozzafiato. Atmosfere garantite e viste splendide da questi magnifici belvedere su tutta la valle • Accesso : Andare a Torla. In alta stagione e nei weekend di maggio e settembre la strada è chiusa dopo Torla. Un servizio di autobus garantisce le navette da Torla fino al parcheggio della Pradera punto di partenza dei sentieri escursionistici.
La valle d’Ordesa
Dal parcheggio della Pradera, seguire la via larga che porta rapidamente davanti a un monumento che commemora l’iscrizione al patrimonio mondiale dell’UNESCO. Seguire la GR 11 che costeggia il rio Arazas. In poco tempo arrivate al Mirador de Aripas (cascata). Il rio Arazas precipita in molte cascate. L’acqua è onnipresente lungo il percorso che risale in effetti dal fondo dell’immenso canyon d’Ordesa. Passate vicino alle cascate della Cueva e dell’Estrecho. Il percorso spunta dalla foresta. In alto a destra si ergono le muraglie gigantesche della Sierra de las Cutas. Presto si raggiungono le famose "Gradas de Soaso". Scolpite dalle onde del rio, queste piccole cascate sembrano scale per immaginari giganti e pedane per il Monte Perduto. Raggiungete gradualmente la parte superiore della valle: il circo di Soaso. Giunti qui, non esitate a fare un ulteriore piccolo sforzo per andare ad ammirare la bella cascata di Soaso ("la coda di cavallo") • Durata: 5 ore A/R • Dislivello: 450 metri
Piccola variante
Coloro che non vogliono andare fino al circo di Soaso possono fermarsi alla cascata dell’Estrecho e ridiscendere fino al ponte di Aripas sotto il mirador. Imboccate il ponte per tornare al punto di partenza tramite l’altra sponda del rio • Durata: 2 ore A/R
La faja di Pelay
" Ora il sentiero proseguirà quasi orizzontalmente, approfittando di questo balcone naturale e geologico su circa 8 km. Traversata di boschetti di pini, di prati pieni di edelweiss... "
Seguite l’itinerario della valle d’Ordesa fino alla cascata di Soaso. Alla fine del canyon, arriverete sulla strada di ritorno tramite l’itinerario della faja de Pelay sull’altra sponda del rio dopo aver attraversato il ponte di Soaso. Salendo un po’ (1900m), godrete allora di una vista sul Monte Perduto (3335m) e sul Soum de Ramond. Ora il sentiero proseguirà quasi orizzontalmente, approfittando di questo balcone naturale e geologico su circa 8 km. Traversata di boschetti di pini, di prati pieni di edelweiss. A fine escursione, troverete il piccolo rifugio di cacciatori (Calcilarruego). Una piattaforma attrezzata trasforma il sito in vero e proprio mirador. Davanti a voi, i circhi di Carriata e di Cotatuero scavano la muraglia di fronte. Sullo sfondo, il dorso di tutti i "3000" di Gavarnia. Una meraviglia. Verso ovest, sotto la piramide del Mondarruego, si eleva il Tozal del Mallo, dal versante spaventosamente alto. Vi resta solo da imboccare la "Senda de los Cazadores" (sentiero dei cacciatori), unica vera e propria difficoltà della giornata. Una discesa di 500 metri di dislivello contorta e ripida per raggiungere il parcheggio. Occorre fare massima attenzione • Durata: da 6 a 8 ore • Dislivello: 700 metri circa • Sentieri segnati.
Il lago d’Ainsa
All’arrivo ad Ainsa, non salite direttamente alla città alta. Vi consigliamo di recarvi prima al magnifico lago dalle acque turchesi accessibile per un bagno tramite molti sentieri di terra. Un campanile solitario, ultima vestigia del paese sommerso, si eleva al centro dello specchio d’acqua. Un vero spettacolo sorprendente.
Plaza Mayor a Ainsa
Rivivete le ore della "Reconquista" sulla Plaza Mayor di Ainsa, capitale del regno del Sobrarbe! Tra montagna e pianura, è qui che i musulmani e i cristiani si sono affrontati. Insediata su un promontorio circondato da muraglie e dove si erge un campanile dall’aspetto di un minareto, la città alta di Ainsa ricorda queste epopee dimenticate. Monumentale, interamente lastricata, la Plaza Mayor è circondata da dimore antiche collegate da arcate. Durante la bella stagione, le facciate in pietra ornamentale color ocra si ravvivano grazie a balconi fioriti e invitano a fare una pausa sul terrazzo dei caffè.
Un grande parcheggio a pagamento permette di parcheggiare all’ingresso della città alta.
Serata e notte a Ainsa
La Boutique degli Alti Pirenei vi propone una piccola selezione di alberghi del cuore ad Ainsa e dintorni per 1 notte o 1 settimana. Per una scelta più ampia, contattate direttamente la Boutique al 00 33 5 62 56 70 00
DA ASSOCIARE
Da associare a "La Sierra de Guara".
Fuga di 1 giorno per scoprire la Sierra dai 70 canyon.
Posti consigliati
- "El Duende" a Torla
Ecco un posto famoso nella regione e particolarmente apprezzato. Vi viene servita una cucina bella e buona. L’ambiente in stile chic-rustico si ispira alle case del posto. Piatti di terra e di mare che non deluderanno. Vi consigliamo la specialità della casa: la costoletta di manzo. La prenotazione è obbligatoria e in piena stagione conviene prenotare con 2 giorni di anticipo.
C/ de la Iglesia - 22376 Torla
+34 974 486 032
- "La cocinilla" a Torla
Un ambiente spazioso e luminoso, un arredamento rustico-chic dietro una bella costruzione in pietra. Questa struttura è specializzata nelle carni brasate al fuoco di quercia che si degustano in sala o sul terrazzo. I prodotti sono locali, provenienti dalla "Valle di Broto"
C/ Fatás - 22376 Torla
+34 974 486 243
- "La Carrasca Tapas" ad Ainsa
All’ingresso della piazza dell’antico villaggio, il bar tapas stuzzica subito l’appetito. “Pinxos”, “Raciones” e “Tapas”: il menù variegato e gustoso combina armoniosamente forme e colori. Cucina locale al 100%. È possibile consumare i pasti sulla bellissima terrazza oppure all’interno, sulle botti. Ospitalità gioviale e allegra.
Plaza Mayor, 18 - 22 330 Ainsa
+34 974 500 021
- "Callizo" a Ainsa
Sulla piazza centrale della città vecchia di Ainsa, assaporerete il gusto dell’Aragona. Tartufo d’estate, manzo della "Valle de Broto"… sono proposte solo 2 degustazioni di menù, ma che menù! Ogni piatto è un capolavoro. Gli ingredienti vanno in scena. Sorpresa e piacere per gli occhi garantiti. Poi viene il gusto, un’esplosione di sapori armonicamente combinati dal cuoco-creatore. Vivrete una vera e propria esperienza gastronomica. Si consiglia di prenotare.
Plaza Mayor s/n - 22330 Ainsa
+34 974 500 385